Genesis Vagabond per il 2020 si rifà il look per restare, con merito, tra le bici più cool del momento: Unisce un prezzo accattivante a un eclettismo di uso che si sposa perfettamente alle esigenze del ciclista curioso di sperimentare, avventuroso e intraprendente. E' prima di tutto una monstercross, un incrocio tra una bici da ciclocross e una mountainbike con ruote da 29" ma sarebbe riduttivo considerarla soltanto come la "figlia illegittima dell'amore tra due entità così diverse" come viene scherzosamente descritta da Genesis che rincara la dose definendola una "FrankenBike", una sorta di bici-frankenstein uscita dalla mente confusa di progettisti alle prese con talmente tante idee da non sapere quale scegliere, fondendole tutte nel medesimo calderone. Rispetto al modello 2019 Genesis Vagabond presenta alcune novità di un certo rilievo che riguardano, sostanzialmente, la trasmissione. Il brand inglese ha optato per una trasmissione SRAM Apex /X5 al posto del gruppo Shimano Deore e la differenza che immediatamente balza all'occhio dell'osservatore attendo è la scomparsa dei comandi Microshift alle estremità del manubrio sostituiti dalle leve Sram Apex che hanno la duplice funzione (freno/cambio) come sulle biciclette da corsa. Nessun cambiamento relativo alle combinazioni della trasmissione che rimane a venti velocità (2x10) con la variazione però della corona più grande della guarnitura che passa dai 40 denti di Shimano ai 42 di Sram. Cambiano anche le dimensioni della piega manubrio che, col nuovo modello Adventure, è ora in linea con la destinazione d'uso di Vagabond grazie a un orizzontale leggermente più largo (+20mm tra una taglia e l'altra) e alle estremità più aperte al fine di favorire una migliore conduzione su terreno sconnesso e accidentato.